Per ogni sostituzione del vecchio infisso si consente la detrazione fiscale del 50%

Per ogni sostituzione del vecchio infisso si consente la detrazione fiscale del 50%

Come fruire correttamente del bonus infissi 2020. Le regole da seguire per ottenere gli sgravi previsti per la sostituzione di porte e finestre.

Bonus infissi anche per il 2020. Come noto, la legge di bilancio ha esteso anche per quest’anno la possibilità di fruire di sconti fiscali per il rinnovo degli infissi degli appartamenti rientrante nel cosi detto pacchetto eco bonus che prevede detrazioni particolari per chi sostiene le spese.
La misura è stata approvata e prorogata dal Parlamento proprio per agevolare la realizzazione di lavori di ristrutturazione degli immobili al fine di consentire un maggiore risparmio energetico anche nel 2020.
In considerazione anche dei più ampi interventi che riguardano la casa.
Grazie alle detrazioni fiscali è possibile effettuare i lavori e avere un rimborso del 50% della spesa sostenuta.
Se stai pensando di sostituire le tue vecchie finestre per tetti approfittando di questi importanti incentivi,tra i nostri lavori che rientrano in questo bonus ci sono:finestre;porte d’ingresso; persiane, avvolgibili, cassonetti, zanzariere;tende da sole;ecc…
Anche per quest’anno sono confermati sia l’Ecobonus che le detrazioni sui lavori di ristrutturazione, entrambi al 50%.
Intraprendere lavori di ristrutturazione può essere una spesa ingente che non tutti possono affrontare.

Come sempre, nel caso si volesse valutare la possibilità di effettuare un intervento edilizio per poi accedere alle relative detrazioni fiscali previste, consigliamo di rivolgersi a Rota infissi di Roberto Rota è il punto di riferimento a Napoli e in Campania per i vostri progetti,che puo’ fornire tutte le informazioni necessarie.

Approvata la Legge di Bilancio 2020. Le novità

Il disegno di Legge di Bilancio 2020 è stato approvato questa mattina all’alba dalla Camera dopo una lunga maratona notturna. È l’approvazione definitiva, dopo quella del Senato di settimana scorsa, con 312 voti favorevoli, 153 contrari e 2 astenuti. Di nuovo il provvedimento è passato con una maggioranza molto ampia. Ora il documento viaggia verso la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per diventare Legge di Bilancio 2020 a tutti gli effetti.

Il testo approvato dal Senato che contiene il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, è stato convalidato dalla Camera dei deputati. Quindi, niente sorprese dell’ultima ora se vogliamo, ma certamente la legge di Bilancio 2020 contiene alcune importanti misure che riguardano tutti noi cittadini e in particolare il mondo dell’edilizia e della serramentistica.

In cima al provvedimento metteremmo il mancato aumento dell’Iva scongiurando la relativa clausola di salvaguardia. Se fosse passato avrebbe avuto un pesante effetto depressivo sui consumi.

Per l’edilizia è da evidenziare la proroga fino al 31 dicembre 2020 di ecobonus, bonus casa e sisma bonus e l’introduzione del nuovissimo bonus facciate, tutto da studiare in maniera approfondita, che speriamo non diventi un premio al 90% per chi vuole solo dipingere le facciate dimenticando gli interventi di riqualificazione energetica.

Tra i bonus via libera anche alla proroga del bonus verde limitato al 36% di detrazione fiscale e a un importo massimo di 5 000 euro. Lo citiamo perché ‘miracolosamente’ sui relativi bonifici non si applica la micidiale ritenuta d’acconto dell’8% prevista invece per ecobonus e bonus casa e che tanto deprime la liquidità degli operatori dell’edilizia. Solo per i lavori condominiali si applica la ritenuta del 4%. Evidenziamo questa singolarità dell’assenza di ritenuta dell’8% perché essa dovrebbe indurci tutti a una maggiore pressione sull’esecutivo per almeno ridurre l’aliquota dall’8% a un più ragionevole 4%.

Infine, ma non meno importante, non possiamo dimenticare la rimodulazione dello sconto in fattura da cessione del credito dell’ecobonus ex articolo 10 del Decreto Crescita ora confinato “unicamente per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello” ex DM 26 giugno 2015 “per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro”. Viene posto così rimedio a una grave distorsione del mercato che avrebbe danneggiato enormemente i piccoli e medi operatori favorendo solo le multiutility e i grandi operatori.

Buone Feste.

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Stop sconto in fattura Ecobonus dalla Commissione BIlancio del Senato

Abrogato lo sconto in fattura ecobonus e sismabonus introdotto dall’articolo 10 del Decreto Crescita. Lo stop alla misura così distorsiva del mercato e così penalizzante per le piccole e medie aziende dell’edilizia e della serramentistica in particolare è stato deciso ieri sera dalla Commissione Bilancio del Senato. Chiaramento lo stop non significa abrogazione immediata che sarà effettiva solo al momento della pubblicazione della Legge di Bilancio 2020.

L’abrogazione dello sconto in fattura ecobonus e sismabonus è disposta dall’emendamento

Sen. Roberta Toffanin

19.0.48 (testo 2)
Toffanin, Floris, Gallone, Lonardo, Testor, Pichetto Fratin
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 19-bis.
1. All’articolo 10 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, i commi 1, 2, 3 e 3-ter sono abrogati».

Conseguentemente, agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 1,4 milioni di euro per il 2026, 21,8 milioni di euro per il 2027, 6,5 milioni di euro per il 2028, 6,2 milioni di euro per il 2029, 2,7 milioni di euro per il 2030 e 0,5 milioni di euro per il 2031, si provvede mediante corrispondente riduzione degli importi di cui all’articolo 99, comma 2.

Prima firmataria dell’emendamento è la senatrice di Forza Italia Roberta Toffanin che già si era spesa in precedenza (vedi news) a favore dell’abrogazione dell’articolo 10 e dello sconto in fattura ecobonus e sismabonus, intervenendo anche in manifestazione di settore come quella organizzata da Anfit e Finco ai primi di settembre(vedi news).

L’emendamento della sen. Toffanin è stato riformulato e approvato dalla commissione Bilancio del Senato a riprova del largo fronte politico esociale che si era erto conto l’articolo 10 e lo sconto in fattura ecobonus e sismabonus.

In un primo commento Confartigianato parla di “Una grande vittoria per la battaglia che Confartigianato conduce da mesi chiedendo l’eliminazione di una misura che provoca gravi effetti distorsivi della concorrenza e penalizzanti per le piccole imprese”.

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Comprare avvolgibili in PVC – Quali sono i vantaggi nel 2018

Parliamo di Avvolgibili in PVC

Gli avvolgibili in PVC garantiscono una buona resistenza meccanica, hanno un’ottima silenziosità. Inoltre, non hanno bisogno di manutenzione, perchè  permettono una maggiore duratura nel  tempo.

Gli avvolgibili in PVC  sono costituiti da tante stecche unite tra loro mediante un gancio a doppia aletta. Ciò serve ad evitare uno sganciamento accidentale.
 La parte finale delle stecche, possiede un fermo che serve per evitare lo scorrimento orizzontale.
La tapparella è inoltre composta da una balza terminale in PVC rinforzato, dove vengono inseriti i tappi d’arresto.
leggi tutto!

Infissi: prezzi alla portata di tutti

Una recente analisi ISTAT 2014 ha rilevato che gli infissi sono stati una delle poche categorie merceologiche che ha registrato una diminuzione di prezzo. Gli infissi, quando scelti con cura, ti aiutano ad aumentare il comfort in casa e ad abbattere le spese energetiche. Grazie alla riduzione di prezzo e all’attuale detrazione fiscale (65% per la riqualificazione energetica) ora è il momento giusto per chiedere un preventivo per gli infissi nuovi e risparmiare.